Presentazione
Roma Sport è a tutti gli effetti il fratello (o sorella, fate voi!) maggiore di Giallorossi ma del quale, sino al 2017, non conoscevamo nemmeno l’esistenza.
L’abbiamo scoperto per caso quando – così come riportato sul primo articolo di questo sito – nel 2017 abbiamo ritrovato un po’ di vecchi numeri di Giallorossi in uno scatolone rovesciatosi mentre effettuavamo degli spostamenti per dei lavori in casa.
Casualità o segno del destino che fosse, abbiamo cominciato a studiare più approfonditamente la storia della rivista e giracchiando in rete siamo incappati in questo interessante articolo di Federico Baranello per la testata on-line La Roma 24, dove veniva citata Roma Sport.
Un’eccellente prefazione e un’esaustiva intervista a Roberto Tedeschi (il fotografo/reporter principale di entrambe le testate), sono bastati a fare luce su quello che fino a quel giorno era rimasto nella memoria di chi c’era, solo come un esperimento andato male: una rivista fatta bene, con le migliori intenzioni, ma senza un vero editore, sostituito da una tipografia – quella di Gianni Stella in via Gallia 158 – che fungeva anche da redazione, amministrazione e pubblicitario. Non poteva funzionare, infatti durò per soli sette numeri, ma servì per fare esperienza, quella necessaria a ricominciare appena tre mesi dopo (giusto il tempo della pausa estiva), con lo stesso direttore: Remo Gherardi, una buona parte dei redattori, un altro nome: Giallorossi e un vero editore: Pietro Fiorani, ma questa è un’altra storia che ben conosciamo.
Roma Sport è a tutti gli effetti il fratello (o sorella, fate voi!) maggiore di Giallorossi ma del quale, sino al 2017, non conoscevamo nemmeno l’esistenza.
L’abbiamo scoperto per caso quando – così come riportato sul primo articolo di questo sito – nel 2017 abbiamo ritrovato un po’ di vecchi numeri di Giallorossi in uno scatolone rovesciatosi mentre effettuavamo degli spostamenti per dei lavori in casa.
Casualità o segno del destino che fosse, abbiamo cominciato a studiare più approfonditamente la storia della rivista e giracchiando in rete siamo incappati in questo interessante articolo di Federico Baranello per la testata on-line La Roma 24, dove veniva citata Roma Sport.
Un’eccellente prefazione e un’esaustiva intervista a Roberto Tedeschi (il fotografo/reporter principale di entrambe le testate), sono bastati a fare luce su quello che fino a quel giorno era rimasto nella memoria di chi c’era, solo come un esperimento andato male: una rivista fatta bene, con le migliori intenzioni, ma senza un vero editore, sostituito da una tipografia – quella di Gianni Stella in via Gallia 158 – che fungeva anche da redazione, amministrazione e pubblicitario. Non poteva funzionare, infatti durò per soli sette numeri, ma servì per fare esperienza, quella necessaria a ricominciare appena tre mesi dopo (giusto il tempo della pausa estiva), con lo stesso direttore: Remo Gherardi, una buona parte dei redattori, un altro nome: Giallorossi e un vero editore: Pietro Fiorani, ma questa è un’altra storia che ben conosciamo.
Roma Sport n. 1 – Settembre 1970 | |
IN COPERTINA: NELL’ANNO DEL SIGNORE. Vieri è uno dei nuovi della Roma, quello sul quale puntano di più gli sguardi dei tecnici e dei tifosi. Se questo sarà il suo anno, anche per la Roma risulterà una stagione felice.
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Roma Sport n. 2 – Ottobre 1970 | |
IN COPERTINA: CICCIO FA’ TU! Cicco Cordova ha saputo sostituire degnamente Capello nel ruolo di regista della squadra qualificandosi come uno dei migliori centrocampisti del campionato.
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Roma Sport n. 3 – Novembre / dicembre 1970 | |
IN COPERTINA: QUANDO CALIENTA… DEL SOL. Luisito Del Sol è l’anima, il motore del centrocampo giallorosso: quando calienta… Del Sol il motore gira a pieno regime. Fortunatamente a Roma non fa freddo come a Torino e abbiamo sempre la speranza di tenere Luisito a sangue caldo…
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Roma Sport n. 1 – Gennaio 1971 | |
IN COPERTINA: UN BET DA NAZIONALE. Bet ha sostituito egregiamente Cappelli nel ruolo di stopper tanto da meritarsi la convocazione in «Azzurro».
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Roma Sport n. 2 – Febbraio / marzo 1971 | |
IN COPERTINA: CAPPELLINI S’È SVEGLIATO. Renato Cappellini è ritornato a segnare e potrà costituire una importante pedina per la Roma del futuro.
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Roma Sport n. 3 – Aprile 1971 | |
IN COPERTINA: SCARATTI: ALTRI DIECI COME LUI… FRANCO SCARATTI, il brutto, buono di Torre in Pietra: un elemento prezioso per qualsiasi squadra che abbia bisogno di atleti generosi, diligenti, sempre pronti a sacrificarsi per il bene degli altri e della squadra. Ha giocato in tutti i ruoli (tranne quello di portiere) e in tutti ha dato l’apporto del suo innegabile rendimento, della continuità. Un uomo non di classe eccezionale, ma un vero uomo da campionato. Altri 10 come lui e la Roma potrebbe puntare tranquillamente ai più alti traguardi.
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Roma Sport n. 4 – Giugno 1971 | |
IN COPERTINA: ROMA STORY: 1970-71 Pubblicazione non presente in archivio |