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Giallorossi n. 79 – Gennaio 1979 | |
IN COPERTINA: Paolo Conti alla ribalta. Un portiere tornato più forte che mai, proprio nei confronti diretti con Zoff e Bordon. È bene subito chiarire però che Conti non ama facili pettegolezzi anzi, rifugge con sdegno ogni forma di paragoni. Nel bene e nel male il portiere della Roma è un vero professionista. Ecco perchè le due grandi prestazioni registrate in occasione delle gare con la Juventus e con l’lnter non lo hanno minimamente scosso. Nella foto che dice tutto, Peccenini, Spinosi e Pruzzo si complimentano con il giocatore romagnolo, autore di splendidi se non eccezionali interventi.
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Giallorossi n. 80 – Febbraio 1979 | |
IN COPERTINA: Perché Tancredi in copertina? Il “secondo” di Paolo Conti, il numero uno in Italia, ha fatto il fenomeno contro il Verona in una partita che rivestiva capitale importanza per il futuro della Roma. Ebbene Tancredi, entrato nella ripresa al posto del “baffo” romagnolo, si è reso protagonista di un incontro memorabile. Parate d’eccezioni, interventi volanti tali da suscitare l’ammirazione dei tifosi giallorossi. È quindi, il nostro, un riconoscimento di un portiere che, da un anno e mezzo, vive le sue giornate in silenzio, allenandosi con esemplare scrupolosità. Lo stesso Paolo Conti ne è entusiasta: la stretta di mano tra Tancredi e Superchi: un giusto premio da parte dell’anziano quanto valido portiere veronese al giovane della Roma.
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Giallorossi n. 81 – Marzo 1979 | |
IN COPERTINA: Perché Andy, il napoletano di Brooklyn sulla copertina di “Giallorossi”? Per il semplice motivo che la “spalla” silenziosa di Renzo Arbore nella trasmissione televisiva de “L’altra domenica” nel breve volgere di un paio di mesi è diventato famoso per la sua filosofia del “bbuono” e del “no bbuono”. La Roma del nostro cuore e dei nostri pensieri non va come tutti si aspettavano dopo gli acquisti di Pruzzo e di Spinosi. Ed è proprio con la faccia “spiritata” di Andy e con il suo “no bbuono!” che vogliamo sintetizzare il periodo nero del club romanista. Al tempo stesso vogliamo aggiungere in segno di speranza e di augurio che la tempesta passerà e tornerà il sereno così come cantava Giacomo Leopardi, il poeta del pessimismo.
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Giallorossi n. 82 – Aprile 1979 | |
IN COPERTINA: Omaggio a Loris Boni che, dopo aver conosciuto l’amarezza del ruolo di riserva è tornato prepotentemente ai vertici di un tempo. Per questo gli dedichiamo la copertina nella speranza che prosegua su questo rendimento. Insieme a lui Pruzzo e Ugolotti, gli artefici della riscossa giallorossa e mattatori delle gare decisive con Perugia e Vicenza. Forza ragazzi, siamo con voi.
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Giallorossi n. 83 – Maggio 1979 | |
IN COPERTINA: De Sisti, una vita per la Roma, saluta i tifosi (il nostro poster è più di un omaggio) con Di Bartolomei pronto a raccogliere la sua eredità. È una staffetta ad altissimo livello più che un cambio perché “Picchio”, continui a giocare o meno, resterà sempre nel cuore di tutta la tifoseria giallorossa. Un augurio di cuore e un arrivederci.
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Giallorossi n. 84 – Giugno 1979 | |
IN COPERTINA: Perché la Sfinge, figura mitologica cara agli egiziani e greci, sulla copertina di “Giallorossi”? Per il semplice motivo che usciamo in un momento in cui regna ancora Anzalone ma il presidente è Viola. Quindi, non conoscendo il programma dei nuovi dirigenti, ci affidiamo alla Sfinge come a dire: quale sarà il vero volto della nuova Roma? Tra un mese, la risposta.
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Giallorossi n. 85 – Luglio/Agosto 1979 | |
IN COPERTINA: Ravenna. Cerimonia della premiazione del “Bravo ’79” indetta dal “Guerin Sportivo”. La ripresa fotografica “segreta” della speranza Ancelotti con Maldini, allenatore del Parma, società di appartenza del quotato giocatore e Nils Liedholm. Dietro ai due tecnici si intravede il giocatore. Dove sta l’importanza della foto? Nel fatto che il nostro Tedeschi ha impresso nella sua “arma” le immagini di Ancelotti molto prima che la laboriosa trattativa andasse in porto.
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Giallorossi n. 86 – Ottobre 1979 | |
IN COPERTINA: Nei due fotocolor di “Giallorossi”, momenti esaltanti della nuova Roma. In copertina: un magnifico stacco di testa di Roberto Pruzzo, attorniato dagli angeli custodi Bet e Collovati. Vicino al centravanti, che sotto la guida di Liedholm ha ritrovato lo smalto dei giorni migliori, si intravedono Ancelotti e Bruno Conti. In controcopertina: la doppia magistrale parata di Albertosi su l’uno-due di Pruzzo e Ancelotti. L’ex attaccante rossoblu esulta persino per il gol che sembra fatto ma Albertosi è sempre lui…
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Giallorossi n. 87 – Novembre 1979 | |
IN COPERTINA: Perché la foto di Paolo Conti in prima pagina? Non certo per sottolineare il gesto polemico del portiere nei confronti dei tifosi della “Tevere”. Allora? Paolo Conti, in questa immagine emblematica applaude alla nuova difesa giallorossa formata da Tancredi, Rocca e Peccenini. Il titolare è lui, senza dubbio alcuno ma Tancredi merita un giorno di gloria e una “copertina” di “Giallorossi” al pari di Rocca e Peccenini. Non vi pare?
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Giallorossi n. 88 – Dicembre 1979 | |
IN COPERTINA: Romeo Benetti in piena azione nel corso della partita interna con l’Ascoli. L’azzurro (Bearzot non si è dimenticato del “vecchio” alfiere) dopo un inizio di stagione non brillante, sembra aver ritrovato in queste ultime esibizioni la grinta e la forma fisica che lo hanno reso famoso. “Forza Romeo” ha gridato la Curva Sud e Benetti ci ha dato dentro, come solo lui sa fare.
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