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Le pubblicazioni dei numeri regolari della rivista Giallorossi

Giallorossi n. 90 – Febbraio 1980

Copertina dedicata a Franco Tancredi quella di Giallorossi n. 90 – Febbraio 1980.

Poster di Michele De Nadai.

IN COPERTINA: Tancredi è l’ultima scoperta di Liedholm, un autentico fuoriclasse che sta sbalordendo critica e pubblico di tutta Italia, dimostrando di meritare la fiducia che il tecnico svedese ha avuto in lui. Preso il posto del nazionale P. Conti per una serie di vicissitudini, ha legittimato il proprio ruolo di titolare con una serie di prestazioni maiuscole.

Giallorossi n. 89 – Gennaio 1980

La prima copertina del 1980 su Giallorossi n. 89 – Gennaio 1980 è dedicata a Agostino Di Bartolomei nell’esibizione di uno dei suoi tiri-bomba.

Poster di Maurizio “Ramon” Turone, contrastato da Ezio Sella in Roma-Fiorentina 2-1 del 2 dicembre 1979.

IN COPERTINA: Una squadra per Agostino Di Bartolomei. È una proposta di “Giallorossi” per la stagione calcistica 1980-81. Perché adesso? Per il semplice motivo che le grandi squadre, quelle che realmente intendono lottare per lo scudetto nascono, e non è un paradosso o una bizzarria, proprio nei mesi di gennaio e febbraio. Quindi al lavoro per dare alla Roma gli uomini adatti attorno a Di Bartolomei confermatosi uomo-squadra. La stessa avventura dei probabili calciatori stranieri sul mercato italiano dovrebbe essere sincronizzata con le caratteristiche tattico-tecniche del nostro centrocampista-cannoniere. A Viola e Liedholm la più esaltante delle risposte.

Giallorossi n. 88 – Dicembre 1979

In copertina su Giallorossi n. 88 – Dicembre 1979 Romeo Benetti, roccioso mediano proveniente dalla Juventus, uno degli acquisti per il campionato 1979/80… non senza polemiche.

Il poster è assente, ma sappiamo che è quello di Carlo Ancelotti.

IN COPERTINA: Romeo Benetti in piena azione nel corso della partita interna con l’Ascoli. L’azzurro (Bearzot non si è dimenticato del “vecchio” alfiere) dopo un inizio di stagione non brillante, sembra aver ritrovato in queste ultime esibizioni la grinta e la forma fisica che lo hanno reso famoso. “Forza Romeo” ha gridato la Curva Sud e Benetti ci ha dato dentro, come solo lui sa fare.

Giallorossi n. 87 – Novembre 1979

Copertina epocale per la storia della Roma e per lo stesso Paolo Conti su Giallorossi n. 87 – Novembre 1979, il gesto che vedete in foto (e commentato nelle note riportate a fondo articolo), sarà l’inizio della fine per il bravissimo portiere e aprirà la strada a Franco Tancredi, ma non anticipiamo altro.
Il poster inserito in questo numero è dedicato all’altro Conti: Bruno. Anche questa pubblicazione segnerà un punto di svolta, poiché tornano le foto in azione e resteranno sino alla fine, tranne per qualche, rara, eccezione.
Niente dedica, nessuno autografo, foto scattate da lontano e (spesso) sgranate (anche quelle di copertina)… qualcosa è successo tra la redazione e la Società ma, forse, non lo sapremo mai.

IN COPERTINA: Perché la foto di Paolo Conti in prima pagina? Non certo per sottolineare il gesto polemico del portiere nei confronti dei tifosi della “Tevere”. Allora? Paolo Conti, in questa immagine emblematica applaude alla nuova difesa giallorossa formata da Tancredi, Rocca e Peccenini. Il titolare è lui, senza dubbio alcuno ma Tancredi merita un giorno di gloria e una “copertina” di “Giallorossi” al pari di Rocca e Peccenini. Non vi pare?

Giallorossi n. 86 – Ottobre 1979

Del Giallorossi n. 86 – Ottobre 1979 oggi in linea sappiamo solo che al suo interno era allegato il poster della squadra 1979/80, ma non nel solito formato centro-pagina (sono presenti tutte e quaranta!), bensì separato dal contesto della rivista (spillato?), proprio come accadeva fino alla fine del 1974 e come riaccadrà dal 1981 in poi.
In compenso, e come promesso, a fondo articolo abbiamo inserito la controcopertina ruotata.
Il direttore Gabriele Tramontano lascia, momentaneamente, lo spazio dell’articolo di fondo nella rubrica “Punto Zero” al neo-presidente Dino Viola per un saluto e alcune precisazioni.
Interessante la copertina che mostra cinque giocatori della Roma passata, presente e futura.

IN COPERTINA: Nei due fotocolor di “Giallorossi”, momenti esaltanti della nuova Roma. In copertina: un magnifico stacco di testa di Roberto Pruzzo, attorniato dagli angeli custodi Bet e Collovati. Vicino al centravanti, che sotto la guida di Liedholm ha ritrovato lo smalto dei giorni migliori, si intravedono Ancelotti e Bruno Conti. In controcopertina: la doppia magistrale parata di Albertosi su l’uno-due di Pruzzo e Ancelotti. L’ex attaccante rossoblu esulta persino per il gol che sembra fatto ma Albertosi è sempre lui…

Giallorossi n. 86 – Ottobre 1979, pag. 40

Controcopertina

Giallorossi n. 85 – Luglio/Agosto 1979

Bentornati, riprendiamo le pubblicazioni con Giallorossi n. 85 – Luglio/Agosto 1979 che ha la copertina ben spiegata dal commento che potete leggere a fondo articolo.

Poster, o meglio, centro pagina dedicato al Calendario della Serie A 1979/80.

IN COPERTINA: Ravenna. Cerimonia della premiazione del “Bravo ’79” indetta dal “Guerin Sportivo”. La ripresa fotografica “segreta” della speranza Ancelotti con Maldini, allenatore del Parma, società di appartenza del quotato giocatore e Nils Liedholm. Dietro ai due tecnici si intravede il giocatore. Dove sta l’importanza della foto? Nel fatto che il nostro Tedeschi ha impresso nella sua “arma” le immagini di Ancelotti molto prima che la laboriosa trattativa andasse in porto.

Giallorossi n. 84 – Giugno 1979

Notiziona all’interno di Giallorossi n. 84 – Giugno 1979: torna Liedholm. Fine dello spoiler.

Con le pagine dalla 153 alla 160 l’inserto La voce del Tifoso cessa le pubblicazioni, farà la sua comparsa ogni tanto come rubrica di una sola pagina, ma le informazioni sui club verrano date come semplici notizie all’interno della rivista sino al primo numero di gennaio 1980 quando verrà inaugurata la rubrica “Notizie dai club”, dal n. 145 “I Clubs”, “Club” e così via sino al 1986, ma ci torneremo quando sarà il momento.

Il poster non c’è o, per meglio dire, non siamo sicuri ci sia mai stato perché le pagine sono tutte e quaranta, non mancano le solite quattro che compongono il centro pagina (due del poster e due delle pubblicità). Per buona premura lasciamo la solita silhouette fantasma nella sezione dei poster, fastidio non ne dà e non sia mai spuntasse fuori in seguito!

IN COPERTINA: Perché la Sfinge, figura mitologica cara agli egiziani e greci, sulla copertina di “Giallorossi”?
Per il semplice motivo che usciamo in un momento in cui regna ancora Anzalone ma il presidente è Viola. Quindi, non conoscendo il programma dei nuovi dirigenti, ci affidiamo alla Sfinge come a dire: quale sarà il vero volto della nuova Roma? Tra un mese, la risposta.

N.B.: ci fermiamo per un paio di settimane, torneremo attivi i primi giorni di settembre. Buon Ferragosto.

Giallorossi n. 83 – Maggio 1979

Molto interessante il Giallorossi n. 83 – Maggio 1979 in linea oggi: Picchio De Sisti lascia il calcio giocato e Viola subentra (ufficialmente) ad Anzalone nella presidenza della Società.

Completano questo numero l’inserto La voce del Tifoso in un insolito sfondo bianco anziché giallo/arancio e il poster di Giancarlo De Sisti con una dedica particolare.

IN COPERTINA: De Sisti, una vita per la Roma, saluta i tifosi (il nostro poster è più di un omaggio) con Di Bartolomei pronto a raccogliere la sua eredità. È una staffetta ad altissimo livello più che un cambio perché “Picchio”, continui a giocare o meno, resterà sempre nel cuore di tutta la tifoseria giallorossa. Un augurio di cuore e un arrivederci.

Giallorossi n. 82 – Aprile 1979

Stavolta il poster all’interno di Giallorossi n. 82 – Aprile 1979 c’è ed è persino quello del capitano Sergio Santarini.
Siamo talmente generosi che aggiungiamo anche l’inserto La voce del Tifoso da pag. 137 a pag. 144 e crepi l’avarizia.
Uno specchietto a pag. 12 annuncia che da questo numero la rivista sarà TUTTA a COLORI. Ora, tranne la copertina, il poster e – a volte – il retro-copertina, l’unico colore che, a nostro avviso, è stato aggiunto è una via di mezzo tra il rosso e il magenta, ma solo in alcuni titoli, riquadri e poco altro. Ben lontano dal vero TUTTO a COLORI delle altre testate in edicola nello stesso periodo, ad esempio il Guerin Sportivo.
Per quanto ci riguarda, abbiamo convertito in bianco e nero (o per meglio dire: in scala di grigi) tutte le pagine interne così da ridurre lo spazio di qualche mega e alleggerire la già consistente capienza dei file PDF.

Giallorossi n. 82 - Aprile 1979, pag. 12

Specchietto a pag. 12

Per chi si fosse perso questa novità in tutta la sua colorosità, a fondo articolo abbiamo messo un confronto della pag. 4 TUTTA a COLORI e virata in B-N. La differenza è veramente minima.
Altra novità di questo numero sono le pagine orizzontali, quelle che su una lettura cartacea si possono ruotare e godere in tutta la loro panoramicità, ma nel formato digitale si posso ammirare solo ruotando la testa o il monitor. Durerà un po’ e coinvolgerà anche le copertine e i retro-copertina, ma poi passerà, per fortuna. Ovviamente, pubblicheremo anche una versione “ruotata” delle sole copertine.

IN COPERTINA: Omaggio a Loris Boni che, dopo aver conosciuto l’amarezza del ruolo di riserva è tornato prepotentemente ai vertici di un tempo. Per questo gli dedichiamo la copertina nella speranza che prosegua su questo rendimento. Insieme a lui Pruzzo e Ugolotti, gli artefici della riscossa giallorossa e mattatori delle gare decisive con Perugia e Vicenza. Forza ragazzi, siamo con voi.
Giallorossi n. 82 - Aprile 1979, pag. 4

Giallorossi n. 81 – Marzo 1979

Niente poster in questo Giallorossi n. 81 – Marzo 1979 e non sappiamo nemmeno qual è (chi lo sa ci contatti), ma in compenso è presente l’inserto La voce del Tifoso da pag. 129 a pag. 136.

Il prezzo è salito da Lit. 750 (€ 2,22 di oggi) a Lit. 1.000 (€ 2,96) quindi da € 2,00 a € 3,00, se arrotondate per eccesso e per difetto.

IN COPERTINA: Perché Andy, il napoletano di Brooklyn sulla copertina di “Giallorossi”? Per il semplice motivo che la “spalla” silenziosa di Renzo Arbore nella trasmissione televisiva de “L’altra domenica” nel breve volgere di un paio di mesi è diventato famoso per la sua filosofia del “bbuono” e del “no bbuono”. La Roma del nostro cuore e dei nostri pensieri non va come tutti si aspettavano dopo gli acquisti di Pruzzo e di Spinosi. Ed è proprio con la faccia “spiritata” di Andy e con il suo “no bbuono!” che vogliamo sintetizzare il periodo nero del club romanista. Al tempo stesso vogliamo aggiungere in segno di speranza e di augurio che la tempesta passerà e tornerà il sereno così come cantava Giacomo Leopardi, il poeta del pessimismo.