Stamattina nella calza della Befana troviamo Giallorossi n. 4 – 1° novembre 1971.
Sarà l’ultima delle pubblicazioni per il 1971 sul nostro sito.
Purtroppo, manca il n. 7 del quale sappiamo con certezza che il poster al suo interno è quello di Zigoni. Lo stiamo cercando.

Tornando alla pubblicazione in linea oggi, se è stato rispettato il binomio copertina-poster, quest’ultimo, dovrebbe essere quello di Aldo Bet, non l’abbiamo trovato e nemmeno l’abbiamo mai visto in giro. Prima o poi spunterà fuori.

Grazie a Gabriele Pescatore per averci fornito anche questo numero.

IN COPERTINA: Aldo Bet lo stopper giallorosso, giocherà all’Olimpico in maglia azzurra contro l’Austria: sarà la sua definitiva consacrazione Internazionale.

Per festeggiare il primo giorno del 2021 e anche il primo anniversario del sito, rendiamo disponibile in linea Giallorossi n. 3 – 15 ottobre 1971, anche questo proveniente dall’archivio di Gabriele Pescatore.

Proponiamo anche il poster, ancora spillato nella pubblicazione, del protagonista della copertina: Amarildo.

Buon anno nuovo a tutti, sperando sia migliore di quello passato.

IN COPERTINA: Il «garoto» Amarildo l’uomo che fa soffrire ma che sa anche far gioire i tifosi giallorossi. Angelo e demone utile ed indispensabile per salire in alto.

La copertina di Giallorossi n. 117 – Novembre 1982 è dedicata al ritorno in campo di Carlo Ancelotti dopo quasi un anno dall’infortunio del 25 ottobre 1981.

Non abbiamo il poster incluso in questo numero, ma a pag. 40 c’è un’auto-promozione a riguardo di queste illustrazioni e del successo che hanno ricevuto (così enorme, che già dal seguente numero torneranno le foto dei giocatori in azione!)
Ad accompagnare il trafiletto c’è l’immagine in bianco e nero dell’illustrazione di Pietro Vierchowod (sempre ad opera del Maestro Tarantelli), che, come strillato in copertina, è il poster abbinato a questo numero. Lo mettiamo al posto dell’originale, per sostituire la sagoma e sperando che prima o poi lo rimedieremo.

IN COPERTINA: Non ci credeva più nessuno. Un grave incidente, il lento cammino verso la speranza, gli allenamenti differenziati. Una storia umana, di quelle che ne succedono nel mondo del calcio. Carlo Ancelotti ha battuto tutti: col Cesena ha fatto il suo ritorno all’Olimpico. Un ritorno salutato calorosamente dai tifosi romanisti. Forza Carlo!

Come promesso nell’articolo di ieri, ecco il primo dei regali natalizi di quest’anno: Giallorossi n. 1 – 15 settembre 1971, gentilmente fornito da Gabriele Pescatore del sito Il museo della Roma che non smetteremo mai di ringraziare per la fiducia accordataci nell’affidarci questo prezioso “cimelio” (e altri che scopriremo in seguito).
Fino a qualche settimana fa credevamo che il poster allegato alla rivista fosse quello di Helenio Herrera per il “gioco” copertina = poster che ha contraddistinto la pubblicazione nei primi due anni vita (e non sempre rispettato), invece l’inserto è quello dell’A.S. Roma 1971/72 nella rosa completa, fornita da Pino Belviso.
Buona lettura e buon Natale.

In copertina del Giallorossi n. 116 – Ottobre 1982, Roberto Pruzzo nell’illustrazione di Ezio Tarantelli (omonimo dell’economista ucciso dalle Brigate Rosse nel 1985) che è stato un pittore, illustratore e cartellonista per tantissimi film italiani e internazionali, spaziando tra i vari generi, compresi gli “Spaghetti Western” e la cosiddetta “Commedia all’italiana”; fondatore, insieme al collega Enzo Sciotti, dello Studio E2 (ovvero, le due E dei nomi dei titolari).

Gli allegati sono due: il centro-pagina del Calendario della Serie A 1982/83 e il poster con una seconda illustrazione di Tarantelli che raffigura Claudio Valigi entrambi visionabili nella sezione Poster.
Sempre riguardo ai poster, a pag. 2 è pubblicizzato il “grande poster della Roma ’82-’83” venduto in edicola a Lit. 2.500 (€ 4,42 circa) che non abbiamo, ma che è visibile in bianco e nero nella neonata sezione In edicola e dovunque in giro per la rete. Esiste persino uno scatto alternativo, preso dalla stessa sessione fotografica, sulla pagina Wikipedia della squadra per il Campionato 1982-83.

Nella controcopertina è pubblicizzato il quinto dei quattro + uno libri pubblicati dall’Editrice Pietro Fiorani: “Spagna ’82: Italia Campione del Mondo – I protagonisti” che non è – per ovvi motivi – argomento del nostro sito.

IN COPERTINA: Il suo grande sogno era quello di diventare un cannoniere internazionale. Roberto Pruzzo, re di Crocefieschi, ha spopolato in coppa rincorrendo sogni europei. E, contro l’Ipswich, ha cominciato la grande rincorsa. Bravo Roberto, ma non dimenticare il vecchio, tormentato, blasonato amato… Campionato.

Bruno Conti neo-Campione del Mondo protagonista della copertina di Giallorossi n. 115 – Luglio/Agosto 1982. Profetico l’augurio nelle note di copertina.

Non abbiamo il poster incluso in questa pubblicazione, né sappiamo quale sia. Supponiamo, conoscendo i numeri seguenti, che possa essere l’illustrazione di un giocatore. Prima o poi spunterà fuori qualche notizia.
A proposito di poster, a pag. 2 sono pubblicizzati quello della squadra Campione del Mondo in Spagna ’82 e quello di Bruno Conti che alza la Coppa del Mondo FIFA al rientro in Italia. La dedica recita: “Dedico la mia felicità a tutti gli sportivi”.

IN COPERTINA: Chi altri se non Bruno Conti in prima pagina? Il “brasiliano” di Nettuno campione del mondo è stato uno dei più grandi protagonisti del “Mundial” di Spagna. Il nostro augurio che anche con la casacca giallorossa possa ripetere le imprese che lo hanno reso famoso in tutto il mondo.

In copertina del Giallorossi n. 114 – Giugno 1982 in linea oggi, capitan Di Bartolomei contrastato in area avversaria durante l’incontro Roma-Genoa 1-0 del 28 febbraio 1982. Partita molto “maschia” che ha visto anche il fallosissimo intervento di Briaschi sul ginocchio di Falcao. A tal proposito un interessante articolo nel retro-copertina (o contro-copertina o quarta di copertina, a piacere).

Al Dibba è dedicato anche il poster incluso in questo numero.

IN COPERTINA: Si legge da più parti che la Roma stia meditando di cedere il suo capitano: la nostra posizione in merito è chiara (vedere articolo accanto). Agostino non si deve toccare! I motivi sono semplici: innanzitutto perché in Italia di calciatori della sua classe ne esistono ben pochi; poi perché Ago in 181 gare di campionato ha realizzato 37 reti risultando il centrocampista più prolifico in campo nazionale; ed ancora perché la legge “chi ha i giocatori squadra se li tiene” deve valere anche per la Roma.

Foto pre-Mondiali di Spagna sulla copertina di Giallorossi n. 113 – Maggio 1982 che vede Liedholm assieme ai due Nazionali della sua squadra: Conti e Falcao, che sono protagonisti anche del poster incluso nella pubblicazione.

IN COPERTINA: Anticipiamo il Mundial scherzando con… Liedholm. I due giocatori della Roma (Falcao e Conti) saranno certamente protagonisti della spedizione spagnola. E se Brunetto potrà darci solo delizie, Falcao rischia di diventare il più acerrimo nemico. Nella foto li vediamo con le maglie delle rispettive nazionali insieme al Barone che fa da paciere.

In copertina del Giallorossi n. 112 – Aprile 1982 in linea oggi, un quasi neo-acquisto della Roma. Spieghiamo meglio per chi non sa o non c’era: Giallorossi aveva veramente bruciato tutti sui tempi e in pochi sapevano che Boniek aveva raggiunto un accordo con il presidente Viola, ma poi per differenze di valutazione tra l’offerta e la richiesta economica è sfumato l’accordo e la Juventus ne ha approfittato facendo volare un proprio rappresentante sino in Polonia per far firmare il contratto al giocatore prima possibile.
Les affaires sont les affaires e poi, Zibì, arriverà, più tardi, ma arriverà.

Poster di Franco Tancredi.

IN COPERTINA: Zbignew Boniek, nato a Bydgoezcs il 3/3/56, sposato con Wieslava, 52 volte nazionale polacco, studente di educazione fisica, è il secondo straniero della Roma. Copertina d’obbligo, insieme alla moglie con immagine romane. Come per Falcao nell’estate ’80 ancora una volta “Giallorossi”, nonostante le smentite, è in grado di bruciare sul tempo tutti.

Come abbiamo già scritto per il n. 44 e poi per il n. 57, questa di Giallorossi n. 111 – Marzo 1982, è una delle tre copertine più belle di tutte le centocinquantasette pubblicazioni della testata.
Poi, vale sempre la locuzione latina: de gustibus non est disputandum.

Poster di Domenico Maggiora.

IN COPERTINA: Uno dei volti più familiari per gli italiani è quello di Maria Rosaria Omaggio, attrice di rango e tifosissima della Roma. Una prima pagina “sui generis”: per una Roma non certamente bella (ma sfortunata) lo stupendo volto di Maria Rosaria come augurio per un immediato maquillage…